PUBLICA investe responsabilmente i fondi di previdenza degli assicurati e beneficiari di rendita e a tal proposito continua a compiere ulteriori passi.
Zero emissioni nette vincolanti anche per PUBLICA
PUBLICA si è posta l’obiettivo di raggiungere entro al più tardi il 2050 le zero emissioni nette per il proprio portafoglio. Questo impegno è orientato all’Accordo di Parigi sul clima, che è stato ratificato dalla Svizzera, e sostiene le misure già ampiamente attuate nella gestione dei rischi e delle opportunità legate ai cambiamenti climatici. Al contempo, questa dichiarazione spinge PUBLICA a occuparsi ulteriormente del tema clima.
Le seguenti misure di PUBLICA sono volte a sostenere il raggiungimento dell’obiettivo zero emissioni nette:
- L’indice azionario a efficienza climatica per la gestione delle opportunità e dei rischi legati al clima.
- Riduzione dell’intensità di CO2 per le obbligazioni societarie allo scopo di diminuire i rischi climatici.
- Definizione di un’ambiziosa roadmap finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 per gli immobili direttamente detenuti in Svizzera.
- Cura del dialogo con le aziende a elevata intensità di CO2 al fine di sostenere le società interessate a sviluppare ambiti di attività più responsabili.
- Esclusione di imprese produttrici di carbone.
- Investimenti in energie rinnovabili come ad esempio parchi eolici o installazioni fotovoltaiche nell’ambito degli investimenti nel mercato privato.
L’Accordo di Parigi sul clima persegue l’obiettivo di limitare nettamente al di sotto dei due gradi il riscaldamento climatico globale. Le zero emissioni nette entro il 2050 sono necessarie per poter raggiungere questo obiettivo. Zero emissioni nette significa che non possono essere immesse nell’atmosfera più emissioni di gas serra di quante non possano venire di nuovo rimosse. Attraverso misure per la tecnologia e la condotta sia delle imprese che degli individui le emissioni possono essere ridotte in misura considerevole. Le emissioni residue devono essere compensate tramite riduzione naturale o artificiale.
Attuato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari dell’ONU
PUBLICA ha escluso i fabbricanti di armi atomiche dal proprio portafoglio (inclusi i produttori con sede nelle cinque principali potenze nucleari). In tal modo PUBLICA si orienta al Trattato per la proibizione delle armi nucleari dell’ONU, entrato in vigore nel gennaio 2021. Per fine novembre 2021 in occasione di un ribilanciamento del portafoglio PUBLICA ha venduto tutte le azioni e le obbligazioni societarie di aziende produttrici di armi atomiche. In contropartita, PUBLICA ha acquistato ulteriori titoli di società in cui era già investita. I fondi sono così rimasti nelle stesse categorie di investimento. Già nel 2017 PUBLICA aveva escluso dal proprio portafoglio i fabbricanti di munizioni a grappolo, mine antiuomo e armi nucleari con sede nei paesi non militarmente nucleari.
Esercizio più intenso dei diritti di azionista
PUBLICA dispone di un ampio concetto per gli investimenti responsabili, che adegua costantemente. Ad esempio attualmente è stato aggiornato il tema «Esercizio dei diritti di azionista»: dal 2020 PUBLICA esercita i diritti di voto anche per le 150 – 200 società con sede all’estero, la cui attività è potenzialmente in contrasto con la base normativa. Con la base normativa PUBLICA si orienta al volere dell’elettorato svizzero e agli interventi parlamentari presentati dalle Camere federali.
In linea di principio che cosa intende PUBLICA per investimenti responsabili?
Anziché utilizzare il termine «sostenibilità» PUBLICA preferisce avvalersi dell’espressione «investimenti responsabili». La Cassa pensioni della Confederazione investe responsabilmente, ossia tenendo conto di ambiente, società e corporate governance negli investimenti del patrimonio di previdenza degli assicurati. In tal modo è possibile migliorare a lungo termine il rapporto tra rendimento e rischio.